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Famiglia che ricicla.

Smart district:
un nuovo paradigma
della vita di comunità

 

Interconnessione, digitalizzazione ed efficienza energetica rappresentano le parole chiave per la rigenerazione urbana e il nuovo paradigma di città. Il vivere in comunità è abilitato dal fattore smart che attraversa i temi economici, ambientali e sociali. 

22 febbraio 2024

L’urbanizzazione è uno dei mega trend del XXI secolo. Secondo le previsioni del World Urbanization Prospects 2018, oltre il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città entro il 2050. I dati del report Onu ci avvisano che tra meno di tre decenni circa 36 milioni di nuovi cittadini avranno bisogno di un alloggio, di un luogo per lavorare e di servizi. Tutto questo all’interno degli spazi urbani esistenti. Come farsi trovare pronti a questa sfida? In altre parole: come superare vecchi, se non antichi, progetti di città e stimolare la rinascita di quartieri periurbani o distretti ex agricoli come nuovi poli di sviluppo sociale, culturale ed economico?

Bisogna abbandonare la visione monocentrica del vivere in comunità per aprire gli occhi su nuove realtà policentriche. Gli smart district sono una risposta, perché rappresentano la frontiera dello sviluppo urbanistico di ultima generazione. Si guarda alle zone periferiche per progettare e realizzare una rigenerazione con sviluppo immobiliare di abitazioni, uffici, luoghi ricreativi e di servizi pubblici. Non solo spazi affascinanti e futuristici dove stare insieme, ma dei veri e propri contesti urbani nei quali l’immobile diventa il mezzo e non più il fine di un più vasto e prolifico ecosistema di residenza e relazioni all’interno del quale i cittadini possono usufruire di servizi digitali innovativi e contribuire alla condivisione dei dati sul loro utilizzo grazie alle soluzioni smart. Un modello scalabile che parte dalla rigenerazione del quartiere per arrivare, su larga scala, a quello della città smart.

L’energia, da fonti rinnovabili, è l’abilitatore di questa serie di servizi ottimizzati per residenti e utenti degli spazi comuni negli smart district e viene gestita da una piattaforma tecnologica, la smart grid, che permette la condivisione di dati in tempo reale. Gli immobili diventano quindi attivi e proattivi nella distribuzione e nella guida al consumo dell’energia. Parliamo di abitazioni, uffici, palestre, cinema e centri di aggregazione per il tempo libero, spazi per servizi pubblici come scuole e sanità. Un’opportunità di evoluzione importante per il vivere in comunità nel processo di transizione ecologica.

Ce ne parla Pasquale Cuzzola, Direttore Retail – Italian Market di Plenitude:

“L'integrazione tra i sistemi energetici, le infrastrutture digitali, le caratteristiche costruttive e l'ecosistema dei servizi a misura d'uomo consente un contesto di efficienza che ha lo scopo di raggiungere obiettivi di benessere per chi vive gli spazi, di risparmio economico sui servizi e di sostenibilità ambientale. Prendiamo l’esempio dell’energia: la smart grid la fornisce nel luogo e nel momento migliore in cui utilizzarla grazie allo scambio di dati in tempo reale offerto dalla sensoristica. In un’ottica di tutoring è anche una guida che affianca il consumatore per informarlo su un uso consapevole per lui, la comunità e l’ambiente del servizio di cui necessita.”, dice Pasquale Cuzzola, Direttore Retail – Italian Market di Plenitude.

Non si può quindi parlare di smart district senza l’esistenza di smart citizen, cioè cittadini consapevoli e coinvolti nella condivisione di valori. Come quello della sostenibilità nelle sue tre dimensioni: economica, sociale e ambientale. L’utilizzo di tecnologie smart, l’obiettivo di contenimento del consumo di risorse, la diffusione dei principi della sharing economy, la creazione di smart grid e di comunità energetiche sono esempi di casi in cui non si può prescindere da una piena partecipazione dei cittadini. Concentrarsi sulla pura tecnologia non è abbastanza, perché bisogna far vivere queste innovazioni come un cambio di paradigma del vivere insieme. Plenitude accompagna i suoi clienti nella scoperta degli smart district con il progetto "A Plenitude of Future", un'esperienza XR immersiva che fonde realtà aumentata e virtuale. I clienti possono avvicinarsi al mondo dell’energia gestita attraverso le funzionalità di una smart grid scoprendo e imparando a usare con le proprie mani – è proprio il caso di dirlo – i servizi energetici attivi e proattivi.

Il coinvolgimento dei clienti e la loro reciprocità con i player, come Plenitude, aiuta ad accelerare su quel percorso di consapevolezza del vivere e interagire con l’energia in modo completamente diverso rispetto al passato. Un passo fondamentale per generare cambiamento e sentirsi parte dei grandi obiettivi di sostenibilità economica, sociale e ambientale da raggiungere tutti insieme.

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