Le Case del Sorriso sono spazi di espressione e socialità capaci di ascoltare e osservare i bisogni e le risorse dei bambini, degli adolescenti e delle giovani donne in condizione di emarginazione e disagio, con l’obiettivo di prevenire e contrastare la povertà educativa e l’isolamento sociale, mettendo a disposizione spazi fisici di aggregazione e luoghi sicuri di accoglienza diurna. In queste strutture vengono offerti servizi, assistenza e percorsi di protezione per rendere i beneficiari protagonisti del proprio futuro.
Grazie al sostegno di Plenitude, le Case del Sorriso di Napoli, Bari, Siracusa e Milano hanno offerto a circa 1.153 persone, di cui 728 minori, attività formative, ricreative e di sostegno psicologico, quali:
A Faenza in provincia di Ravenna, durante l'alluvione di maggio 2023, numerosi edifici sono stati danneggiati. Tra questi, c’è anche la comunità "La Casa Ritrovata”, sostenuta da CESVI, che ospita minorenni allontanati dalla famiglia e minori stranieri non accompagnati di età compresa fra gli 8 e i 18 anni. Un luogo di aggregazione fondamentale per giovani che si trovano in una situazione di vulnerabilità sociale.
Grazie al sostegno di Plenitude, la struttura è stata resa nuovamente agibile e idonea alle attività di accoglienza, offrendo ai beneficiari sostegno psicologico e di superamento del disturbo post traumatico da stess (PTSD). È stata inoltre ampliata la programmazione di iniziative, come gite, esperienze di volontariato e centri estivi, per fare in modo che i minorenni potessero passare la maggior parte del tempo al di fuori della comunità.