Plenitude al fianco di WeWorld con il Progetto Frequenza 200

Uniti per un’energia che crea valore sociale.

In Plenitude crediamo che la sostenibilità non significhi solo contribuire a ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività, ma anche generare valore per le persone e la comunità. Per questo investiamo in progetti che promuovono inclusione sociale, accesso all’istruzione, parità di opportunità e benessere collettivo. Da questa visione, deriva il sostegno a Frequenza 200: il programma promosso da WeWorld, organizzazione benefica impegnata nella difesa dei diritti delle persone più fragili - che vuole contrastare la povertà educativa e restituire centralità al diritto di istruzione, promovendo inclusione, benessere e pari opportunità per preadolescenti e adolescenti che vivono in contesti segnati da esclusione sociale, dispersione scolastica e mancanza di punti di riferimento.

Il nostro supporto ha contribuito a far crescere Frequenza 200, permettendo l’attivazione di nuove attività educative, l’ampliamento degli spazi per lo studio e il coinvolgimento di sempre più giovani a rischio dispersione scolastica, valorizzando l’istruzione come occasione di inclusione e cambiamento.

ragazzi e ragazze a scuola

Educazione e inclusione: un impegno concreto per il futuro

Il progetto ha come obiettivo il contrasto alla povertà educativa nella fascia 11- 25 anni in 7 città italiane: Milano (quartieri di Barona, Giambellino, Corvetto e Ponte Lambro), Roma (quartiere San Basilio), Cagliari (quartiere Sant’Elia), Napoli (quartiere di Scampia), Catania (quartiere San Cristoforo), Bologna (quartiere san Vitale) e Aversa. L’intervento combina attività di sostegno scolastico (doposcuola, tutoring, aiuto compiti) con azioni mirate all’ascolto e al benessere psicologico degli adolescenti, grazie a sportelli di dialogo e percorsi di empowerment giovanile. L’intento è aiutare circa 970 ragazze e ragazzi a sviluppare competenze e autonomia per “riprendersi il proprio futuro”.

In più, i centri Frequenza 200 sono aperti anche durante il periodo estivo – momento delicato per gli studenti a rischio di abbandono scolastico – garantendo così continuità educativa e presenza sul territorio anche nei momenti di pausa del calendario scolastico.

Come ha preso forma il progetto?

Scopri le attività di Frequenza 200 e come queste hanno aiutato tutte le persone coinvolte.

  • Supporto scolastico

    Beneficiari del progetto: 300 ragazze e ragazzi*

    La continuità educativa fuori dal contesto scolastico presso i Centri Educativi Frequenza 200 ha permesso alle ragazze e ai ragazzi tra i 6 e i 14 anni di ricevere un supporto dopo scuola in cui apprendere nuove modalità di approccio allo studio. 

  • Workshop formativi ed esperienziali

    Beneficiari del progetto: 213 ragazze e ragazzi*


    Con l’obiettivo di aumentare la motivazione degli studenti che frequentano i centri educativi, sono state create attività ed esperienze come visite a musei, mostre e gite fuori porta, laboratori artistici, musicali, fotografici, di robotica, STEM e di montaggio video.

  • Sportello di ascolto psico-educativo

    Beneficiari del progetto: 54 ragazze e ragazzi*


    Uno spazio libero e de-contestualizzato, capace di intercettare coloro che hanno abbandonato o non frequentano più la scuola e offrire un luogo neutrale sentirsi liberi di accedere senza subire il giudizio dei propri coetanei grazie al supporto degli psicologi.

  • Servizio di tutoring – Case Manager

    Beneficiari del progetto: 40 ragazze e ragazzi*


    Grazie alla figura del Case Manager, introdotta come supporto nel tutoring degli studenti, è stato possibile creare un punto di riferimento dedicato, in grado di interagire con la rete locale e le istituzioni, facilitando così l’identificazione tempestiva ed efficace dei casi che necessitano di assistenza.

  • Attivazione di quartiere

    Beneficiari del progetto: 144 ragazze e ragazzi*

    In cinque quartieri tra Milano, Roma e Aversa, dove sono attivi i centri educativi Frequenza 200, sono stati realizzati spazi dedicati alla creatività e al movimento, grazie all’organizzazione di eventi e corsi legati all’urban sport, all’urban art e agli sport di gruppo. Queste attività hanno favorito la libera espressione artistica, il benessere fisico e la socializzazione, coinvolgendo i giovani in esperienze positive e inclusive.

  • Spazi di empowerment giovanile

    Beneficiari del progetto: 24 ragazze e ragazzi*

    Un progetto pilota dedicato all’empowerment degli adolescenti che ha preso vita sul territorio di Napoli e Bologna, con l’obiettivo di far emergere i loro interessi ed idee per co-progettare iniziative, eventi e spazi in cui possano essere protagonisti.

*Le numeriche dei beneficiari coinvolti verranno di volta in volta aggiornate in base ai dati consuntivati nei report trimestrali.