Con calma è meglio: come lo stile di guida può farci viaggiare più a lungo
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12 maggio 2025
Lo stile di guida è l’unica condizione esterna sulla quale possiamo agire per aumentare l’autonomia della nostra auto elettrica.
La domanda è delle più gettonate: quanto si può viaggiare con una ricarica completa della batteria dell’auto?
Perché se è vero che ci sono le dichiarazioni della casa produttrice a dare un valore di riferimento, l’autonomia di un’auto elettrica è influenzata in realtà da alcuni fattori direttamente legati alla tecnologia del veicolo (lo stato degli pneumatici, ad esempio), e da altri completamente slegati da questa, come la superficie sulla quale si guida, la temperatura esterna e le condizioni climatiche, lo stile di guida.
Oggi parliamo di come lo stile di guida può influenzare l’autonomia della batteria dell’auto elettrica.
Una parentesi scientifica: come si eseguono i test sullo stile di guida
Sono già alcuni anni che ci si interroga sulla relazione tra stile di guida e autonomia dell’auto elettrica, tanto che è dal 2012 che le Università provano a quantificare questo rapporto. Per redigere questo articolo, ci siamo riferiti ad alcuni studi condotti dall’Università di Eindhoven (2020), dall’Università di Lodz (2023) e dall’Istituto di Scienze e Tecnologie per l’Energia e la Mobilità Sostenibili del CNR (2023).
Ma come vengono realizzati questi studi? In genere, si utilizza lo stesso veicolo per fare un numero rilevante di test di guida su un percorso standard, il quale richiede di utilizzare tre stili di guida differenti: superstrada, superstrada con frequenti incroci, ambito urbano. Oltre alla strumentazione di bordo, viene usato un sistema di telemetria per registrare posizione e velocità del veicolo, svariati parametri elettronici, nonché lo stato di tensione della batteria in ogni momento.
Si scopre così che uno stile di guida regolare e rilassato riduce il numero di ricariche necessarie: ad essere soprattutto interessata è la combinazione di consumo di energia e rigenerazione.
Alcune considerazioni sullo stile di guida
Al di là di alcune interessanti scoperte - ad esempio, l’ottimo comportamento dell’auto elettrica in ambito urbano, dovuto alla rigenerazione di energia - gli autori degli studi si sono resi conto di come sia lo stesso veicolo a “guidare il guidatore” verso uno stile di guida più accorto e rilassato. La scorrevolezza dell’auto e la silenziosità del veicolo, ma anche la consapevolezza delle questioni legate all’autonomia della batteria, fanno sì che chi conduce un’auto elettrica applichi quasi senza pensarci uno stile non aggressivo, meno scattoso, più regolare.
Possiamo quindi utilizzare dei piccoli accorgimenti per sfruttare i principi dell’auto elettrica e risparmiare energia.
Prendiamo ad esempio la frenata rigenerativa, la quale permette sì di recuperare energia, ma di certo non quanta può essere consumata in accelerazioni troppo intense. Inoltre, quando le accelerazioni sono dolci, il motore elettrico lavora in modo più efficiente. E quando la velocità di crociera è costante e moderata, l’effetto della resistenza dell'aria è minore.
Ecco che una guida rilassata è la chiave per ottimizzare l’autonomia della batteria.
Un esempio: questo stile di guida permette di pianificare in anticipo le frenate e le accelerazioni, e di giocare più con la rigenerazione che con i freni, in modo da ridurre gli stop and go e quindi i consumi energetici dovuti a comportamenti impulsivi o improvvisi.
Un altro consiglio è quello di… scegliere una meta che a sua volta comunichi rilassatezza e dissipi l’urgenza di arrivarci in fretta: come uno dei giardini all’italiana in veste primaverile dei quali abbiamo parlato in questo articolo.
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