Da Ostuni a Matera tra muri bianchi, sassi, olio e mare cristallino
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29 giugno 2025
Il fascino del viaggio in auto negli itinerari raccontati da Plenitude: itinerari a lunga percorrenza originali, emozionanti, da fare rigorosamente in mobilità elettrica.
Questo mese ci muoveremo tra la valle d’Itria e Matera, alla scoperta dei territori che dall’Adriatico meridionale raggiungono il cuore della Basilicata. Una terra di ulivi e rocce, gravine e città bianche, per un percorso alla scoperta di centri di grande fascino, di un capoluogo dal cuore antico, e di una delle città più apprezzate del mondo, quella Matera che si racconta attraverso i suoi sassi e una moltitudine di scorci senza tempo.
GIORNO 1 – OSTUNI-POLIGNANO
L’itinerario che dal cuore della Puglia porta a Matera inizia in uno dei centri più caratteristici del sud Italia, Ostuni. È la sua abbagliante monocromia bianca a colpire lo sguardo di chi giunga per la prima volta in questo estremo lembo della Murgia meridionale, nelle terre di Brindisi. Dopo aver lasciato l’auto in carica presso uno dei punti On the Road di Plenitude disponibili in città (consultabili facilmente tramite app), si può dedicare la mattinata alla scoperta del cuore antico della cittadina che vide, nella sua storia, l’occupazione degli Ostrogoti e dei Longobardi, dei Saraceni e dei Mori, degli Svevi e dei Normanni.
La zona vecchia, nota come La Terra, è la sua parte più pittoresca: si arrampica sui fianchi di un poggio ed è circondata da un’imponente cinta muraria che presenta ancora otto dei 15 torrioni originali. È difficile tracciare un percorso di visita: bellezza e suggestioni portano alla scoperta improvvisa di angoli affascinanti, inaspettati scenari, continui saliscendi tra scalette e vicoli. Un groviglio di strade, tra stradine talvolta cieche e piccole corti, con viste sulla campagna che fa da cornice a questa perla bianca di Puglia. Tra i tesori architettonici della cittadina del brindisino c’è la quattrocentesca concattedrale di Santa Maria Assunta, dalla bella facciata con tre portali ogivali sormontati da tre apprezzabili rosoni. Assolutamente da comprare in una delle botteghe di Ostuni una bottiglia dell’ottimo olio extravergine di oliva della zona.
L’itinerario prosegue alla volta di una delle perle dell’Adriatico, Polignano a Mare, che si raggiunge in circa tre quarti d’ora di automobile. Durante il tragitto è possibile monitorare in tempo reale l'autonomia del veicolo e trovare la prossima ricarica utile grazie all’app Plenitude On the Road.
Ricco di grotte e calette nascoste, Polignano a Mare è una delle perle del Mediterraneo. Per gli amanti del mare c’è l’imbarazzo della scelta tra Cala Paura, distesa di ciottoli bianchi nascosta tra due falesie, la spiaggia di Lama Monachile, a ridosso del centro storico, e la Grotta Palazzese, a picco sul mare sotto l’abitato. Anche a Polignano, l’auto elettrica trova comodamente posto in uno dei punti di ricarica, lasciando libertà di esplorare a piedi il centro storico, arroccato sulla costa alta e frastagliata, tra vicoletti e tipiche casette bianche. Da non perdere la passeggiata sul lungomare, dove si trova la statua di Domenico Modugno, illustre polignanese. Bella anche la chiesa di Santa Maria Assunta, sormontata dal campanile quadrangolare.
GIORNO 2 – POLIGNANO-BARI
In mezz’ora di macchina si raggiunge Bari. La strada che la collega a Polignano a Mare corre tra le fertili campagne e l’Adriatico. Anche a Bari, l’App Plenitude On the Road aiuta a individuare il punto di ricarica più vicino: quello in via Napoli 338 è perfetto per lasciare il veicolo e partire a piedi alla scoperta del capoluogo pugliese.
Imperdibile è il quartiere di San Nicola, noto anche come Bari Vecchia, che sorge su una piccola penisola compresa tra i porti della città, il vecchio e il nuovo. Situata tra il quartiere murattiano e il mare, Bari Vecchia è un susseguirsi di strade, piazzette e vicoli, una zona che profuma di antico costellata di chiese, chiesette ed edicole votive. È nei pressi del mare, a due passi dall’area portuale, che sorge questa porzione di città che da sempre è una sua vetrina storica e architettonica. Il tour del centro di Bari parte da piazza del Ferrarese, tra i punti nevralgici e vitali del capoluogo, e prosegue nella vicina piazza Mercantile, cuore politico della città medievale, sulla quale si affaccia palazzo del Sedile, dove un tempo si riuniva la nobiltà barese. Tra i tesori religiosi della vecchia Bari ci sono la cattedrale bizantina di San Sabino, classico esempio del Romanico pugliese, la basilica di San Nicola, importante meta di pellegrini che vi giungono da tutto il mondo, la chiesa di San Marco dei Veneziani, costruita per ringraziare il popolo lagunare per aver liberato i baresi dall’occupazione dei Saraceni nel 1002, e il Monastero e Chiesa di Santa Scolastica, risalente al periodo compreso tra l’VIII e l’XI secolo.
Nel pomeriggio la visita prosegue ancora nel centro storico per scoprire le tante botteghe artigiane e i negozietti dove acquistare prodotti tipici. Da non perdere anche la passeggiata lungo le mura della città, tra viste sul mare e affacci sul porto. Tra gli edifici più imponenti della città c’è sicuramente il castello normanno, dimora di Isabella d’Aragona nel XVI secolo, fu, nel XIX secolo, prigione e poi caserma. Tra gli altri edifici di pregio da vedere nel cuore di Bari ci sono poi il fortino di Sant’Antonio Abate, palazzo Gironda e palazzo Verrone.
L’itinerario prosegue alla volta di Matera, che si raggiunge in circa un’ora di automobile.
GIORNO 3 – BARI-MATERA
Per iniziare ad amare Matera si deve partire dal Belvedere, splendida balconata sulla città, vista incantevole sulla sua parte più caratteristica. Dal Belvedere Matera appare come un presepe. Lasciano senza parole il groviglio di case-grotta, gli sfarzosi palazzi barocchi e le tante chiese rupestri. Matera è una straordinaria terra di suggestioni, frammento di un meridione senza tempo. Adagiata sui due anfiteatri naturali del Sasso Caveoso e del Sasso Barisano, con al centro la Civita, la città propone luoghi unici di scoperta. È un susseguirsi di sorprese la visita alla città: un reticolo di vicoli che è un continuo salto nel tempo, tra chiese e campanili, archi, ballatoi, orti, terrazze e gradinate. Case ammassate le une alle altre, aggrappate a profondi anfratti che si alternano a palazzi signorili e grotte. La zona antica si affaccia su una profonda fossa naturale, di grande suggestione, al fondo della quale scorre il torrente Gravina. Dal Sasso Barisano, ricco di portali scolpiti e fregi, al Sasso Caveoso, disposto ad anfiteatro romano, con grotte che scendono a gradoni, Matera incanta per la sua unicità. Tra i luoghi più suggestivi c’è sicuramente la chiesa duecentesca di San Pietro Caveoso, con all’interno tele settecentesche, cappelle con affreschi e polittici lignei.
La visita alla città riprende tra stradine, gradinate e archi fino a giungere, lentamente, alla cattedrale “Maria Santissima della Bruna”, costruita nel XIII secolo sulla sommità della Civita che divide il Sasso Caveoso dal Barisano. In stile Romanico pugliese, presenta un rosone a sedici raggi, mentre all’interno propone un affresco bizantino della Madonna della Bruna, uno raffigurante il Giudizio Universale e un presepe cinquecentesco. Elemento particolarmente caratterizzante la zona e l’intera città è il campanile alto 52 metri. Altri gioielli della città sono la chiesa barocca di San Francesco d’Assisi e la settecentesca chiesa del Purgatorio, in stile Barocco, dal notevole portale in legno diviso in 36 riquadri. Non lontano si trova l’incompiuto castello Tramontano, in stile aragonese, mai completato per l’uccisione del conte Giovan Carlo Tramontano, abile spadaccino, da parte della popolazione nel 1514. Il castello situato ai margini della città vecchia si compone di un maschio centrale e di due torri laterali rotonde.
Dopo tanti tesori architettonici è d’obbligo qualche sosta tra botteghe e negozi.
Così si conclude un itinerario carico di sensazioni ed emozioni.
Un viaggio che, grazie all’App Plenitude On the Road e ai punti di ricarica sempre a portata di volante, porta il piacere di guidare un’auto elettrica in uno dei territori più affascinanti della nostra penisola.
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