Smart grid: la rete elettrica intelligente

24 novembre 2025

simboli di smart grid

Dalla gestione dei flussi bidirezionali all'integrazione delle rinnovabili, le reti intelligenti sono l'infrastruttura fondamentale per l'efficienza energetica, le comunità energetiche e gli smart district.

Secondo le stime più recenti della IEA*, gli edifici sono responsabili di circa un terzo del consumo finale di energia globale. Gestire in modo efficiente l’energia è quindi essenziale per ridurre l’impatto sulla rete e promuovere un uso più efficiente delle risorse.

Con la crescente integrazione nel mix energetico di fonti rinnovabili non programmabili, come eolico e solare, diventa indispensabile un'infrastruttura capace di gestire la complessità e l'intermittenza: la smart grid, la rete elettrica intelligente. Questa evoluzione tecnologica non è solo un aggiornamento tecnico, ma costituisce la spina dorsale dei futuri modelli urbani, come gli smart district, dove la gestione dell'energia sarà integrata con la vita della comunità.

Cos'è la smart grid e come funziona

Una rete elettrica tradizionale è un sistema unidirezionale: l'energia fluisce da grandi centrali di produzione agli utenti finali e le informazioni sui consumi tornano indietro in modo aggregato. La smart grid rivoluziona questo modello introducendo un flusso bidirezionale sia di energia sia di informazioni. Grazie a tecnologie digitali, sensori IoT (Internet of Things) e contatori intelligenti (smart meter), la rete diventa un sistema nervoso in grado di dialogare in tempo reale con tutti i suoi nodi. Questa vasta rete di sensori ed elaborazione software permette un monitoraggio costante e una gestione interattiva dei flussi energetici.

Questo permette di gestire in modo dinamico la complessità della generazione distribuita, dove l'energia è prodotta da una moltitudine di impianti, inclusi quelli rinnovabili di piccola taglia. La rete non si limita a distribuire, ma controlla e gestisce attivamente i flussi energetici, ottimizzando l'equilibrio tra domanda e offerta, prevenendo sovraccarichi e minimizzando le variazioni di tensione. In questo nuovo paradigma, il consumatore evolve in "prosumer": un soggetto attivo che non solo consuma, ma produce e potenzialmente accumula energia (diventando in questo caso “prosumager”), mettendola a disposizione della rete.

I vantaggi delle reti intelligenti

L'adozione delle smart grid porta benefici tangibili e multilivello. Non si tratta solo di efficienza, ma di una reingegnerizzazione del sistema energetico. Per gli utenti, il vantaggio più immediato è una maggiore consapevolezza. Grazie al monitoraggio puntuale dei consumi, è possibile individuare anomalie, ottimizzare la spesa e adottare comportamenti più virtuosi. Si aprono inoltre nuove opportunità di valorizzazione dell'energia autoprodotta, come nel caso delle comunità energetiche, trasformando un costo in una potenziale fonte di reddito e partecipazione attiva.

Per il sistema elettrico, i benefici si traducono in un aumento dell'affidabilità e della resilienza della rete. La capacità di "autoriparazione" permette di rilevare e isolare i guasti più rapidamente, riducendo i tempi di disservizio. Per il gestore della rete, avere a disposizione dati granulari e in tempo reale significa possedere gli strumenti per una valutazione precisa del comportamento elettrico della rete, essenziale per la gestione dei guasti, la pianificazione degli interventi di manutenzione e l'ottimizzazione delle perdite.

Questa razionalizzazione dei consumi ha una ricaduta positiva anche sulla transizione energetica in atto: le smart grid, infatti, permettendo una migliore gestione della rete, favoriscono la penetrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico e agevolano un loro progressivo aumento nel mix energetico, come previsto dagli obiettivi di sviluppo sostenibile inseriti nel Fit for 55%.

La flessibilità in azione: i progetti pilota in Italia

La capacità di un sistema di adattarsi ai cambiamenti è definita flessibilità energetica: un concetto chiave per il corretto funzionamento delle reti moderne. In Italia, diversi progetti pilota, approvati dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), stanno già testando sul campo le potenzialità della flessibilità nelle reti di distribuzione.

Progetti come RomeFlex a Roma, MiNDFlex a Milano e Brescia, ed EDGE in diverse città tra cui Arezzo, Bari e Padova, creano veri e propri mercati locali dell'energia. In questi contesti, i clienti residenziali dotati di sistemi di accumulo (come le batterie associate a un impianto fotovoltaico) possono partecipare attivamente, offrendo l'energia accumulata al distributore di rete per contribuire alla stabilità del sistema, ottenendo in cambio un vantaggio economico. Queste sperimentazioni sono fondamentali per testare le tecnologie e i modelli di business che abiliteranno su larga scala le smart city e gli smart district del futuro.

In questo scenario, Plenitude si pone come un operatore in grado di supportare tutte le tipologie di utenti, privati e business, fornendo gli strumenti innovativi e personalizzati per l'efficientamento energetico da fonti rinnovabili. Solo con un impegno condiviso per un utilizzo efficace delle risorse si può generare valore, riducendo gli sprechi e rendendo i consumi più efficienti.

 

*International Energy Agency (IEA) – Buildings – Energy System. Disponibile su: https://www.iea.org/energy-system/buildings

Altri articoli correlati

INNOVAZIONE - 29/10/2024
Che cos'è la smart energy

"Energia intelligente". La traduzione letterale di "smart energy" è tanto semplice quanto significativa. Perché questa definizione implica nuovi modelli di produzione e consumo dell'energia, un cambiamento già in atto che sta trasformando il nostro presente. Le nostre case, per esempio, iniziano a utilizzare e misurare l'energia in modo più cons...