STORIE DI BUSINESS • Articolo • 09 Mag 2024
Conosciamo la smart grid: reti elettriche intelligenti motore degli Smart district e non solo
LEGGI DI PIÙ
29 ottobre 2024
"Energia intelligente". La traduzione letterale di "smart energy" è tanto semplice quanto significativa. Perché questa definizione implica nuovi modelli di produzione e consumo dell'energia, un cambiamento già in atto che sta trasformando il nostro presente. Le nostre case, per esempio, iniziano a utilizzare e misurare l'energia in modo più consapevole grazie a strumenti di smart metering. Sempre più utenti, da semplici consumatori si stanno trasformando in "prosumer", capaci di produrre, stoccare e condividere la propria energia elettrica con la rete.
E se un numero crescente di cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni e imprese si uniscono per produrre, scambiare e consumare energia prodotta da fonti rinnovabili su scala locale, ecco che le città diventano più “smart” grazie a nuovi modelli di gestione energetica, come le comunità energetiche. Senza dimenticare la mobilità, che sta virando verso l'elettrico, con un impatto significativo sul modo in cui ci spostiamo e consumiamo energia. È un cambio di paradigma, che non solo consente di ottimizzare i consumi, ma che contribuisce concretamente a una transizione energetica equa e a prova di futuro.
Secondo l'Osservatorio IoT del Politecnico di Milano, la smart energy rappresenta un'integrazione efficace dei principi dell'Internet of Things nel settore energetico.
“Nella definizione di smart energy rientra l'integrazione e il coordinamento di tutte quelle applicazioni, soluzioni e progettualità per la gestione dell'energia. Queste consentono un vero e proprio miglioramento dell’efficienza energetica di case, edifici e impianti. La smart energy, poi, cerca anche di ottimizzare il livello di comfort per gli occupanti degli spazi smart” sintetizza ancora l'Osservatorio IoT.
La smart energy è un sistema energetico che si fonda su tre pilastri fondamentali: digitalizzazione, integrazione e partecipazione attiva del consumatore. La digitalizzazione, grazie a tecnologie intelligenti e interconnesse, permette di monitorare costantemente i flussi energetici, ottimizzando produzione e distribuzione in tempo reale. L'integrazione, invece, abilita la combinazione di diverse fonti energetiche, in primis quelle rinnovabili, in un sistema flessibile e resiliente. C'è infine il ruolo attivo del consumatore che, monitorando i propri consumi, può mettere in atto comportamenti virtuosi tesi al risparmio energetico o ancor più, diventando prosumer, partecipare attivamente alla produzione di energia elettrica con impianti che producono energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico.
La smart energy non è un concetto astratto, ma un approccio concreto all'energia che può influenzare ogni livello del nostro vivere quotidiano. Un esempio lampante è la smart home, dove la domotica e l'IoT trasformano la casa in un ambiente intelligente e connesso. Spegnere luci ed elettrodomestici a distanza o programmare l'accensione del riscaldamento poco prima del rientro a casa è oggi a portata di smartphone. Così come controllare i consumi domestici, grazie a sistemi di smart metering, ovvero contatori intelligenti che misurano l'energia consumata e inviano i dati al nostro dispositivo. È il caso del gateway di Plenitude, esempio integrabile e scalabile che permette di gestire in modo semplice e intuitivo gli aspetti energetici della casa, dal monitoraggio dei consumi all'integrazione dei dati dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e accumulata dai sistemi di storage, fino al controllo da remoto tramite app.
Ma la smart energy va ben oltre le mura domestiche. I dati aggregati di migliaia di utenti permettono alle smart grid, le reti elettriche intelligenti, di ottimizzare la distribuzione di energia in base alla domanda effettiva, riducendo sprechi e il rischio di blackout. Grazie a sensori e sistemi di comunicazione avanzati, le smart grid sono in grado di adattare la domanda di energia alla produzione effettiva, integrando anche fonti rinnovabili come l'eolico e il solare.
E se allarghiamo lo sguardo alla città, arriviamo alle smart city, in cui la smart energy si traduce per esempio in lampioni che si auto-regolano al passaggio di pedoni o veicoli, sistemi di ricarica per veicoli elettrici diffusi capillarmente, e una gestione intelligente del traffico per ridurre le emissioni. Possiamo immaginare interi quartieri, cosiddetti smart district che diventano delle micro-reti energetiche, producendo e condividendo energia da fonti rinnovabili.
La digitalizzazione, in questo scenario, è un fattore abilitante cruciale: sensori, contatori intelligenti e software permettono di raccogliere e analizzare enormi quantità di dati, creando un sistema energetico interconnesso ed efficiente. Ma anche bidirezionale, nel quale i produttori e consumatori interagiscono attivamente per massimizzare efficienza e limitare così gli sprechi. Questa rete intelligente è in grado di prevedere la domanda, adattarla in tempo reale e integrare diverse fonti energetiche.
In questo scenario, Plenitude si pone come un operatore in grado di supportare tutte le tipologie di utenti (privati e business), fornendo gli strumenti innovativi e personalizzati per intervenire sull’efficientamento energetico di abitazioni, aziende e città.
Come disse una volta Albert Einstein: "Non mi preoccupo mai del futuro. Arriva sempre abbastanza presto". E il futuro dell'energia è già qui.
STORIE DI BUSINESS • Articolo • 09 Mag 2024
Conosciamo la smart grid: reti elettriche intelligenti motore degli Smart district e non solo
LEGGI DI PIÙINNOVAZIONE • Articolo • 02 Gen 2024
Che cos’è la digital energy
LEGGI DI PIÙ