L’estate italiana mescola arte e paesaggio

28 luglio 2025

Struttura a spirale in legno con luce naturale

L’estate italiana è un invito a immergersi nei colori, nella luce che cambia, nella bellezza del paesaggio.

Quando il caldo avvolge lo stivale, quando il frinire delle cicale diventa la colonna sonora, quando l’aria stessa si fa invito alla libertà del viaggio, ecco che ad accendersi non è soltanto il desiderio di frescura: si cerca lo spunto, lo stimolo, la suggestione. Sì al piacere di una passeggiata sotto cieli azzurri e fronde immobili, allora: meglio però quando il richiamo di un’opera d’arte, l’originalità di un intervento creativo, la comparsa di qualcosa di inaspettato danno quel twist nuovo alla gita fuori porta. 

È il momento giusto per salire sulla nostra auto elettrica e lasciarsi guidare da Plenitude On The Road. Il motore silenzioso lascia libero campo ai suoni dell’ambiente, la ricarica diventa la scusa perfetta per progettare un viaggio originale, per inventare una nuova tappa, per scoprire.

Borghi d’arte: murales e case dipinte, la creatività che decora i paesaggi

In molte zone d’Italia, i piccoli borghi si animano grazie al lavoro degli artisti che trasformano muri, case e vicoli in tele colorate. Camminare tra queste vie è come sfogliare un libro illustrato, dove ogni murale racconta storie di memoria e tradizione, di ricordo e leggenda… quando non si lancia in un’ardita sperimentazione contemporanea. 

Dozza in Emilia-Romagna, a 35 km da Bologna, dove i muri del centro medievale si arricchiscono regolarmente grazie alla Biennale del Muro Dipinto e dove, proprio a due passi dal borgo, è presente anche una colonnina di ricarica Plenitude On The Road; passando per Sant’Angelo di Roccavece, in provincia di Viterbo, alla quale i murales hanno fatto meritare il soprannome di Paese delle Fiabe; per arrivare alla celebre Diamante, sul lungomare cosentino: possiamo letteralmente seguire le pennellate che hanno disegnato un’Italia che ricorda, che celebra, ma anche un’Italia divertita e scanzonata. 

Non sono escluse nemmeno le isole, da questo nostro tour ideale. Basti pensare a Orgosolo - dove i murales traducono lo spirito forte, passionale e carico di contrasti della Sardegna - o a Borgo Parrini, “piccola Barcellona” di Sicilia, poco fuori Palermo, che tra maioliche, pareti dipinte di colori sgargianti, murales e frasi sui muri omaggia nientemeno che Antoni Gaudì. 

Il colore dà vita ai centri storici, insomma, attirando visitatori ma facendosi volano di iniziative: festival musicali e di street art, occasioni per celebrare, oltre che l‘arte, il paesaggio italiano. E proprio in queste zone, nei dintorni o lungo la strada, non è raro trovare una colonnina di ricarica che rende ancora più semplice esplorare in elettrico: basta consultare la mappa dell’app Plenitude On The Road per verificare se nei dintorni ci sono colonnine disponibili, proprietarie o di terzi.

Giardini d’arte e land art: dove natura e creatività si fondono

L’arte non è solo nei musei, ma si respira all’aperto, integrata nel paesaggio naturale. Alcuni giardini italiani si trasformano in scenari di installazioni artistiche, oppure diventano custodi di opere di land art che dialogano con la terra, la luce e il vento. 

Ancora in un viaggio nord-sud lungo lo stivale, vale la pena di tornare a visitare il Parco Arte Sella in Trentino, rinato dopo Vaia, dove la materia naturale – il legno – prende forme insolite, e dove il vicino lago di Levico completa la giornata offrendo un placido scenario di relax.

Oppure si può approfittare delle esposizioni dinamiche e itineranti che in estate trasformano la Costiera Amalfitana in una destinazione culturale di ampio respiro, senza mai dimenticare la sua straordinaria scenografia naturale: il Tirreno.

C’è poi il Giardino dei Tarocchi di Capalbio (Grosseto), fusione di arte visionaria e natura, o il borgo di Calcata, dove una vivace scena artistica ravviva l’estate con installazioni e performance.

A Imperia, invece, emoziona la visita a Villa Grock, eccentrica residenza costruita da quello che, all’epoca, era considerato il più grande clown vivente. E proprio in città, una colonnina Plenitude On The Road consente di ricaricare l’auto elettrica mentre ci si lascia sorprendere dall’arte e dalla bellezza della Riviera dei Fiori.

Infine, vale la pena spingersi fino all’entroterra trapanese, per riscoprire il Cretto di Burri, capostipite della land art in Italia, opera monumentale che unisce memoria e paesaggio in una sintesi unica.

L’arte è un buon motivo per mettersi alla guida

Se la primavera è la stagione dei giardini all’italiana, l’estate richiama alla lenta esplorazione di opere d’arte che sanno di volta in volta fondersi con la natura oppure stagliarsi libere, in aperto contrasto con essa. In ogni caso, stimolando pensieri, invitando alla bellezza, emozionando o divertendo.

A questo punto, non serve altro se non caricare la batteria dell’auto elettrica e seguire l’idea artistica che più ci attira, con l’app Plenitude On The Road a renderci più facile la ricerca di un punto di ricarica nei dintorni e a darci una scusa per proseguire verso la prossima meta. Tanto più che - parlando di arte, questo è il vero coup de théâtre di Plenitude - è possibile ricaricare l’auto presso una delle colonnine del progetto Art in Motion Museum, che ha trasformato gli stessi punti ricarica in tele dipinte.

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