INNOVAZIONE • Articolo • 30 ott 2024
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Il nuovo modello di Data Platform di Plenitude
Il cloud, l'IA e l'automazione al centro della trasformazione digitale di Plenitude, per migliorare l'efficienza e l'esperienza cliente
21 gennaio 2025
In un contesto energetico in continua evoluzione, la capacità di gestire e interpretare i dati è diventata fondamentale. Da anni, Plenitude ha intrapreso un ambizioso percorso di trasformazione digitale, con l'obiettivo di mettere i dati al centro dei processi decisionali e dello sviluppo di nuovi servizi. Questo percorso si basa su tre pilastri fondamentali: la creazione di una Data Platform completamente in cloud, il ridisegno dei processi di analytics con un approccio guidato dai dati (data-driven) e un vasto programma di formazione per i dipendenti. Questo impegno verso l'innovazione è stato anche riconosciuto dall’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, che ha premiato Plenitude per il suo progetto Plenitude Data Evolution and trasformation.
Il riconoscimento testimonia il lavoro svolto da Plenitude nella creazione di una piattaforma dati all'avanguardia e va oltre l'aspetto puramente tecnologico: l’azienda si è distinta per la capacità di integrare la nuova Data Platform con un profondo cambiamento organizzativo e culturale, come sottolinea Laura Casagrande, responsabile Governance IT project portfolio and cost performance monitoring di Plenitude: «Questo premio riconosce non solo l'innovazione tecnologica della nostra Data Platform, ma soprattutto la sua capacità di trasformare i processi aziendali e l'organizzazione del lavoro. Su 30 progetti partecipanti, siamo arrivati primi: un risultato che ci rende orgogliosi perché dimostra come la tecnologia possa essere un motore di cambiamento, abilitando nuovi modi di lavorare e migliorando l'efficienza aziendale».
Data Platform: la trasformazione digitale di Plenitude
La genesi della Data Platform affonda le sue radici in un processo di cambiamento più ampio, legato all'introduzione di nuovi sistemi di Customer Relationship Management (CRM) e alla necessità di aggiornare i processi di analisi dei dati. «Non si è trattato semplicemente di un upgrade tecnologico - spiega ancora Laura Casagrande - ma di un vero e proprio cambio di paradigma nel modo in cui gestiamo i dati».
La migrazione al cloud è stata una scelta strategica che ha permesso di superare i limiti del vecchio sistema. «Il cloud ci ha offerto la scalabilità e la flessibilità necessarie per gestire l'enorme volume di dati generato dalle nostre attività e ha aperto le porte all'adozione di tecnologie innovative, come l'intelligenza artificiale e il machine learning» spiega Sergio Leoni, Head of Data Engineering & Data Platform di Plenitude.
L'approccio "Infrastructure as Code" ha consentito di automatizzare la gestione dell'infrastruttura IT, creando di fatto un ecosistema dati integrato che potesse fare da collante tra tutte le aree dell’azienda - italiane e internazionali - e di costruire delle modalità operative per facilitare il percorso di adoption. «Questo ci ha permesso di avviare il processo di esportazione verso le nostre consociate estere. Nel 2023 abbiamo completato l'implementazione in Francia, mentre per il 2024/25 è in corso il rilascio in Grecia e Spagna. L'obiettivo è condividere le best practice e supportare le società controllate nello sviluppo dei loro Data Product» spiega ancora Casagrande.
La migrazione alla Data Platform ha profondamente cambiato il modo in cui Plenitude gestisce i dati. Ha facilitato la transizione verso un modello di "data democratization", ovvero un accesso facilitato e distribuito ai dati aziendali. I dati sono "pronti all'uso" e possono essere elaborati dagli utenti senza richiedere interventi IT o progetti dedicati, riducendo notevolmente il time to market (ossia il tempo che intercorre tra l'ideazione di un prodotto e la sua effettiva commercializzazione) nella creazione di soluzioni data-driven.
Per rafforzare ulteriormente la cultura data-driven, Plenitude ha lanciato la Plenitude Data Community, un'iniziativa volta a promuovere la condivisione e la collaborazione tra gli esperti di dati. Questo programma mira a consolidare le competenze interne, incentivare l'innovazione e favorire la creazione di soluzioni basate sui dati che possano migliorare i processi aziendali e supportare la strategia di crescita.
Un'esperienza cliente data-driven: personalizzazione e innovazione
La Data Platform di Plenitude non si limita a migliorare i processi interni: il suo impatto si estende fino all'esperienza del cliente finale, consentendo di offrire servizi più personalizzati, efficienti e innovativi. Un esempio concreto è il chatbot basato sull'intelligenza artificiale generativa, in grado di interagire con i clienti in modo naturale e fornire informazioni dettagliate. Plenitude ha applicato l'intelligenza artificiale generativa anche al suo assistente virtuale, Lucilla. «Grazie a questa tecnologia - spiega Leoni - Lucilla è in grado di comprendere meglio il linguaggio naturale e di gestire conversazioni più complesse, offrendo un'assistenza più efficace».
Un altro ambito in cui la Data Platform sta portando benefici concreti ai clienti è l'analisi dei feedback. Attraverso il Customer Feedback Program, Plenitude raccoglie ogni mese migliaia di commenti e suggerimenti dai propri clienti. «Grazie alla Data Platform - spiega Leoni - siamo in grado di analizzare questi feedback in modo automatico, individuando i temi più rilevanti e le aree di miglioramento».
Un futuro di energia più semplice e intelligente: è questo l'obiettivo del percorso di innovazione digitale intrapreso da Plenitude. Grazie alla Data Platform e all'intelligenza artificiale, nei prossimi anni i clienti potranno beneficiare di servizi sempre più personalizzati e un'esperienza digitale intuitiva e accessibile.
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