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Parco eolico galleggiante Green Volt

Il parco eolico galleggiante Green Volt, un importante traguardo per Plenitude


Nel Mare del Nord, Vårgrønn, la joint venture norvegese tra Plenitude e HiTecVision, insieme al partner Flotation Energy, costruirà GreenVolt, il più grande parco eolico galleggiante al mondo, con una capacità fino a 560 MW.

13 settembre 2024

GreenVolt diventerà realtà, aprendo così un nuovo capitolo nell’ambito dell’eolico offshore su fondazioni galleggianti. Con una capacità nominale fino a 560 MW, pari a circa il doppio della capacità complessiva attualmente in esercizio in Europa basata su questa tecnologia, sarà il più grande parco eolico offshore galleggiante al mondo ad avere ottenuto un contratto per vendita di energia. La sua realizzazione, supportata da un significativo piano di incentivi governativi, fornirà un importante contributo alla decarbonizzazione del Mare del Nord e della Scozia e costituirà un tassello centrale nei piani di Vårgrønn, la wind company controllata da Plenitude (65%) e HiTecVision (35%), che punta ad avere nel Nord Europa 5GW di energia eolica, operativa o autorizzata, entro il 2030. La sua importanza però travalica i numeri: GreenVolt, infatti, sarà di ulteriore impulso nella costruzione di altri parchi eolici offshore, grazie allo sviluppo e all’aggregazione di una supply chain specializzata nella realizzazione di impianti galleggianti. Questa soluzione basata sull’ancoraggio al fondale delle turbine con cavi d’acciaio aprirà al settore eolico nuovi spazi di sviluppo in tutte le aree marine caratterizzate da fondali profondi, incluso il Mar Mediterraneo. Di fronte alle coste italiane, infatti, Plenitude sta già seguendo diversi progetti, direttamente e attraverso GreenIT, joint venture italiana (Plenitude 51%, CDP Equity 49%) attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

GreenVolt: la fotografia del parco

Il parco eolico Green Volt sarà costituito da turbine galleggianti da 15 MW, in grado di produrre 1,5 TWh di energia elettrica l’anno. Sarà posizionato a circa 80 chilometri dalla costa nord-orientale della Scozia, dove il mare raggiunge profondità tra gli 80 e i 100 metri, e secondo la timeline del progetto, le turbine eoliche galleggianti e le strutture di trasmissione associate saranno messe in funzione a partire dal 2030.

GreenVolt: ieri, oggi e domani

L’aggiudicazione del CfD (contract for difference) nel Regno Unito, annunciato nel settembre 2024, rappresenta uno dei momenti chiave nello sviluppo di questo progetto che ha preso avvio con l’individuazione di un’area ritenuta ottimale per distanza dalla costa, profondità, potenziale eolico e la vicinanza a giacimenti di gas e petrolio. Uno dei principali obiettivi di GreenVolt, infatti, è contribuire in modo significativo al North Sea Transition Deal, il piano firmato tra UK e industria petrolifera e del gas del Regno Unito nel 2021 per la riduzione delle emissioni derivanti dall’estrazione di petrolio e gas.  Sul sito dedicato al progetto GreenVolt è possibile approfondire anche gli aspetti relativi all’impatto ambientale, alla valutazione e alle misure che saranno messe in atto per mitigare gli effetti su specie ittiche, compresi i pesci migratori, i mammiferi e gli uccelli, oltre che sulle attività commerciali (pesca) e sportive (surf) locali. Il know how ottenuto anche in questo campo, sarà prezioso per i progetti attuali e futuri di Vårgrønn che ha posto tra i suoi obiettivi diventare uno dei primi operatori eolici offshore nature-positive.

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